L’osteopatia e la fisioterapia sono entrambe discipline volte al recupero delle condizioni ottimali di salute, ma usano approcci di pensiero e d’azione molto diversi tra loro. Vediamoli nel dettaglio!
Chi è l’osteopata
L’osteopata è un professionista affermato e riconosciuto all’interno del mondo della prevenzione sanitaria, che basa il suo lavoro sul contatto manuale sia per la valutazione sia per il trattamento. In generale l’osteopata rispetta la relazione che intercorre tra corpo, mente e spirito, e si mantiene focalizzato sulla struttura nel suo complesso e sulla sua tendenza ad auto-guarire, considerando quindi il paziente nella sua globalità.
L’osteopata ricerca le cause che costituiscono le radici del problema, senza basarsi solo sulla sintomatologia dolorosa di per sé: piuttosto considera il corpo come un’entità unica e valuta i vari sistemi che possono concorrere al dolore manifesto del paziente. Attraverso la terapia manuale l’osteopatia ripristina i processi di autoguarigione e autoregolazione insiti nel corpo umano, agisce sul sistema nervoso neurovegetativo e dà un’informazione ottimale per accelerare i progressi di salute del paziente.
Il pensiero osteopatico non percepisce il corpo come un insieme di entità separate le une dalle altre, ma prende in considerazione tutto il corpo come un’unica entità in cui le parti sono collegate tra di loro, in costante connessione l’una con l’altra, e lavorano in modo coordinato e complementare. Uno squilibrio tra queste componenti può alterare l’equilibrio e generare problematiche come rigidità e dolori in altri distretti.
SCRIVICI SU WHATSAPP!Chi è il fisioterapista
Il fisioterapista è il professionista sanitario che spesso in collaborazione con altre figure (es. il fisiatra) si occupa della prevenzione e della riabilitazione del paziente con problematiche muscolo-scheletriche. Il suo intervento può essere richiesto a seguito di patologie, congenite o acquisite.
Il fisioterapista orienta il suo intervento sulla “cura” della sintomatologia dolorosa locale, connessa di solito a un intervento chirurgico o a un trauma di varia natura.
CHIAMA ORA!Cosa fa l’osteopata
Il ruolo dell’osteopata è quello di riequilibrare le alterazioni del corpo e stimolare i diversi sistemi di autoregolazione e di auto guarigione al fine di ripristinare il concetto di salute.
Il professionista lavora esclusivamente con le proprie mani e si avvale di palpazione, test ortopedici e neurologici per la valutazione del paziente, in più sfrutta la manipolazione come trattamento per favorire le naturali capacità dell’organismo di raggiungere la buona salute.
Il trattamento osteopatico: in cosa consiste
Il trattamento osteopatico viene usato soprattutto per trattare disturbi funzionali della colonna vertebrale, dell’apparato muscolo-scheletrico e del sistema digestivo allo scopo di ridurre il dolore, alleviare le tensioni muscolari e garantire il recupero funzionale e circolare.
Con la terapia manuale, le manipolazioni, le mobilizzazioni e tecniche specifiche, l’osteopata va a lavorare i tessuti alterati in modo da premettere il giusto afflusso di sangue, così da ripristinare la funzionalità e una corretta mobilità tissutale e favorire una condizione fisiologica ottimale a livello dei diversi sistemi corporei.
Il trattamento osteopatico comprende una serie di tecniche di manipolazione e mobilizzazione dei tessuti corporei che mirano a ristabilire l’armonia e riequilibrare le tensioni e il range del movimento fisiologico.
Lo scopo del trattamento osteopatico è quello di attivare l’omeostasi, ovvero l’equilibrio del corpo attraverso le terapie manuali atte a stimolare determinate relazioni del corpo.
SCRIVICI SU WHATSAPP!Cosa fa il fisioterapista
Il fisioterapista si occupa della riabilitazione del paziente o del funzionamento di parti del corpo a seguito di un problema fisico, neurologico, ortopedico e muscolo-scheletrico.
Il fisioterapista valuta lo stato fisico del paziente e tende a lavorare in équipe; insieme alle altre figure sanitarie stabilisce il lavoro più appropriato da far seguire al paziente.
Trattamento fisioterapico: gli obiettivi
Lo scopo principale del fisioterapista è quello di prevenire, riabilitare e ripristinare le diverse funzioni perse dal corpo a causa di un trauma, di una patologia o dalle alterazioni posturali.
Svolge la propria funzione attraverso la terapia manuale, l’esercizio terapeutico e la terapia strumentale per gestire il dolore riferito dal paziente.
Il trattamento fisioterapico consiste in un insieme di azioni con cui si vanno a riabilitare le capacità perse, al fine di stimolare i tessuti per ottenere la miglior risposta possibile.
PRENOTA ORA!Il fisioterapista-osteopata: la figura che riunisce il meglio di due mondi
L’osteopatia e la fisioterapia sono senza dubbio due discipline complementari che hanno gli stessi obiettivi: aiutare il paziente, ridurre la sintomatologia e aiutare il corpo a ritrovare un corretto equilibrio.
L’osteopata da un lato fornisce un trattamento specifico e completo in quanto va a ricercare la causa primaria del dolore; il fisioterapista invece mette in atto un servizio di riabilitazione per trattare gli effetti secondari.
Essere un fisioterapista-osteopata è di certo un grande vantaggio perché permette di avere una visione più ampia e completa del paziente: questa figura infatti è in grado di sfruttare le conoscenze mediche tradizionali e un approccio olistico così da attuare una terapia manuale ancora più efficace.
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