“Quanto è forte il tuo ginocchio?” Non è solo una domanda provocatoria: è il punto di partenza per capire lo stato di salute di una delle articolazioni più sollecitate del nostro corpo. Ogni giorno il ginocchio sopporta carichi importanti e movimenti complessi. Ma cosa succede quando inizia a dare segni di cedimento, rigidità o dolore? Potrebbe trattarsi di gonartrosi, una delle patologie articolari più comuni, soprattutto dopo i 50 anni.
Ma cos’è la gonartrosi?
La gonartrosi è una forma di artrosi che colpisce l’articolazione del ginocchio. Con il tempo, la cartilagine che riveste le superfici articolari si consuma, provocando dolore, rigidità e una riduzione della mobilità. Fattori come il sovrappeso, lesioni pregresse, sport ad alto impatto e la predisposizione genetica possono favorire l’insorgenza di questa condizione.
La buona notizia è che si può giocare d’anticipo. Il test di valutazione permette di analizzare la qualità muscolare e articolare del ginocchio. L’obiettivo è duplice: individuare eventuali squilibri e prevenire i fattori di rischio che, se trascurati, possono evolvere in patologie come la gonartrosi.
In questo articolo scoprirai perché il nostro approccio, fondato su valutazioni funzionali approfondite, fisioterapia e medical fitness personalizzato, è diverso da tutto ciò che hai provato finora.
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Cosa fare per la gonartrosi: tutto inizia con la valutazione funzionale
1. Perché misurare la forza muscolare è il primo passo per rallentare la gonartrosi.
Uno degli aspetti più trascurati nella gestione della gonartrosi è la valutazione della forza muscolare. Troppo spesso, infatti, ci si limita a trattare il dolore, ignorando che la debolezza dei muscoli del distretto è una delle principali cause di peggioramento del quadro articolare.
Nel nostro Laboratorio di Valutazione Funzionale utilizziamo strumentazioni avanzate per misurare parametri che permettono di valutare la stabilità e la mobilità del ginocchio.
I muscoli che circondano il ginocchio — in particolare quadricipite, muscoli ischiocrurali e muscoli del polpaccio — svolgono un ruolo cruciale nel mantenerlo stabile e funzionale. Durante la valutazione:
- Si misura la forza isometrica e dinamica dei muscoli tramite strumenti come dinamometri
- Si individuano asimmetrie muscolari, spesso alla base di sovraccarichi articolari.
- Si valuta la resistenza muscolare, per capire se i muscoli riescono a sostenere movimenti ripetuti senza perdere efficienza.
2. Verificare la stabilità articolare è fondamentale per prevenire l’aggravarsi del quadro clinico
Oltre alla forza, un ginocchio affetto da gonartrosi può perdere stabilità. Questo aspetto viene spesso sottovalutato, ma è cruciale: un’articolazione instabile è più soggetta a microtraumi e ad un’usura accelerata.
Per questo effettuiamo test mirati di stabilità articolare: valutare la congruenza tra le strutture ossee e la funzionalità dei legamenti è il primo passo per comprendere come il quadro radiologico si traduce nella perdita di funzione. Nello specifico è fondamentale valutare:
- L’ampiezza del movimento articolare (ROM) in flessione ed estensione, confrontata tra i due arti.
- La stabilità legamentosa, per verificare se i legamenti svolgono correttamente la loro funzione stabilizzante.
- La fluidità e simmetria del movimento, osservando camminata, salite, discese o semplici movimenti funzionali.
Anche piccole alterazioni in questi parametri possono indicare una compensazione biomeccanica — spesso alla base dell’usura precoce della cartilagine. Anche queste sono informazioni essenziali per la scelta del percorso da seguire con l’obiettivo di ridare sicurezza al passo del paziente e ridurre il rischio di cadute o peggioramenti.
3. Analizzare i fattori di rischio aiuta a gestire in modo mirato l’insorgenza della gonartrosi
Tutti i dati raccolti duranti i test di valutazione vengono integrati per costruire un profilo di rischio personalizzato grazie al quale trasformare i dati raccolti in un vero e proprio report funzionale che consenta di pianificare un programma di esercizi su misura, monitorare i progressi nel tempo ma anche aumentare la consapevolezza e l’autoefficacia del paziente sulle proprie condizioni di salute. In questa fase si considera:
- Lo stato generale della persona (età, BMI, peso, altezza).
- Le patologie pregresse (traumi, interventi chirurgici, malformazioni) che possono aver alterato la biomeccanica dell’articolazione.
- Il livello di attività fisica perchè sedentarietà o attività ad alto impatto sono entrambi potenziali fattori di rischio
Perché tutto questo è importante per la gonartrosi?
Una corretta valutazione funzionale permette di intervenire prima che la cartilagine venga danneggiata in modo irreversibile. È uno strumento chiave per:
- Ritardare o prevenire l’insorgenza della gonartrosi.
- Monitorare il recupero dopo un intervento chirurgico o un trauma.
- Personalizzare il percorso in modo sicuro ed efficace.
Una volta raccolti tutti i dati funzionali, infatti si procede costruendo interventi fisioterapici su misura, che combinano esercizi di rinforzo specifici per i muscoli coinvolti, tecniche di mobilizzazione articolare, educazione al movimento per ridurre lo stress meccanico sul ginocchio e terapie manuali e fisiche per alleviare il dolore.
Medical fitness: prevenzione attiva per il ginocchio
Quando il dolore è sotto controllo e la funzione articolare migliora, il nostro percorso continua con il Medical fitness, un programma di esercizio fisico personalizzato e supervisionato, costruito su basi cliniche ma orientato alla performance funzionale, al benessere e alla prevenzione a lungo termine. Questo approccio rappresenta una naturale prosecuzione del lavoro fatto in fisioterapia e consente di mantenere e potenziare i risultati ottenuti. Le sedute si svolgono sotto la guida di fisioterapisti o chinesiologi specializzati, in ambienti controllati, dove il movimento diventa uno strumento terapeutico e di prevenzione.
Questo tipo di percorso è particolarmente indicato per chi ha sofferto di gonartrosi o presenta un’articolazione a rischio. In questi casi, spesso si sviluppa una sorta di timore verso il movimento: ci si muove meno, si evita lo sforzo, si adottano atteggiamenti protettivi che, nel tempo, portano a un ulteriore indebolimento muscolare e a una perdita di funzionalità. Il Medical Fitness spezza questo circolo vizioso, favorendo il recupero della forza, dell’equilibrio e della fiducia nel proprio corpo.
Perché scegliere i nostri Centri di fisioterapia a Roma per trattare la gonartrosi
Ciò che ci rende diversi non è solo la tecnologia o l’approccio scientifico, ma l’attenzione al percorso del paziente, dall’accoglienza alla prevenzione a lungo termine. Tutto questo avviene come parte di un percorso a fasi in cui si eseguono:
- valutazione funzionale avanzata, con analisi di forza, stabilità e mobilità;
- continua supervisione da un’équipe specializzata nella riabilitazione del ginocchio;
- prescrizione di percorsi personalizzati e aggiornati secondo le evidenze cliniche più recenti;
- passaggio fluido tra fisioterapia e medical fitness
Concludiamo rispondendo a una domanda che ci viene spesso posta dai nostri pazienti su cosa non fare se si soffre di gonartrosi.
Il nostro consiglio? Evitare l’immobilità e il fai-da-te.
Molti pazienti con gonartrosi, infatti, si arrendono all’idea che “ormai non si possa far nulla” oppure si affidano a esercizi trovati online, rischiando di fare più danni che benefici. Il dolore al ginocchio non è inevitabile, va solo interpretato, misurato e gestito da professionisti.
Fermarsi o auto-prescriversi attività può accentuare la degenerazione articolare