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Tendinite: prevenzione per chi pratica sport regolarmente

Chi pratica sport con regolarità conosce bene l’importanza di mantenere un corpo sano ed efficiente. In questo, i tendini, hanno un ruolo fondamentale: una loro infiammazione può essere davvero debilitante e, se non trattata adeguatamente, portare a complicazioni più serie o a lunghi periodi di inattività. La tendinite, infatti, è una delle problematiche più frequenti tra chi pratica attività fisica, specialmente in sport che richiedono movimenti ripetitivi o carichi elevati su particolari articolazioni. Ma come si può prevenire la tendinite? E quali accorgimenti si possono adottare per mantenere i tendini sani?

Cos'è la tendinite?

La tendinite è un’infiammazione di uno o più tendini, le strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa. Si manifesta con dolore, gonfiore e rigidità nella zona colpita e può compromettere significativamente la funzionalità dell’arto interessato. Tra le cause principali vi sono l’uso eccessivo, i movimenti ripetitivi, lo stress meccanico prolungato e, in alcuni casi, un recupero inadeguato dopo l’attività fisica.

Le articolazioni più colpite sono spalla, gomito, polso/mano, ginocchio e caviglia.

Prevenire la tendinite: qualche consiglio

Fortunatamente, ci sono diverse strategie che possono aiutare a prevenire l’insorgere della tendinite. Ecco alcuni accorgimenti utili per chi pratica sport regolarmente.

  1. Rispetto dei tempi di recupero

Uno degli errori più comuni tra gli sportivi è non dare al corpo il tempo sufficiente per recuperare tra una sessione di allenamento e l’altra. Durante il riposo, i tendini, così come i muscoli, hanno bisogno di rigenerarsi. Ignorare questa necessità può portare a micro-lesioni ripetute che, con il tempo, causano infiammazione e dolore. Pianificare delle giornate di riposo attivo, in cui si eseguono esercizi a basso impatto, può essere una buona strategia per mantenere i tendini in salute.

  1. Riscaldamento adeguato

Prima di ogni allenamento è fondamentale dedicare tempo a un buon riscaldamento. Questo aumenta la temperatura corporea e migliora l’elasticità dei tendini, rendendoli meno vulnerabili a strappi o infiammazioni. Esercizi di mobilità articolare, stretching dinamico e attività leggere possono essere molto efficaci.

  1. Esecuzione corretta degli esercizi

Una delle principali cause di tendinite negli sportivi è l’errata esecuzione dei movimenti. Un gesto tecnico mal eseguito può sovraccaricare inutilmente i tendini, causando microtraumi che nel tempo si accumulano e generano infiammazione. È quindi importante dedicare tempo alla tecnica, magari facendosi seguire da un istruttore che possa correggere eventuali errori.

  1. Uso dell’attrezzatura giusta

L’uso di attrezzature inadeguate o usurate può influire negativamente sulla biomeccanica del corpo, causando stress eccessivo sui tendini. Ad esempio, scarpe da corsa con un’ammortizzazione insufficiente possono provocare tendiniti al tendine d’Achille o alla fascia plantare. Allo stesso modo, una racchetta da tennis non adatta può sovraccaricare i tendini del gomito, portando alla famosa “epicondilite” o “gomito del tennista”.

  1. Esercizi di rinforzo specifici

I tendini possono essere rinforzati con esercizi specifici che migliorano la loro resistenza agli stress meccanici. In particolare, gli esercizi eccentrici, in cui il muscolo si contrae mentre si allunga, sono particolarmente utili per aumentare la forza e la resistenza dei tendini.

  1. Stretching post-allenamento

Lo stretching non dovrebbe essere trascurato, specialmente dopo l’attività fisica. Esso aiuta a mantenere i tendini flessibili e ad evitare che si irrigidiscano a seguito di movimenti ripetitivi. Eseguire uno stretching statico per almeno 15-20 minuti dopo ogni sessione di allenamento è un ottimo modo per favorire il recupero dei tendini e prevenire l’insorgenza di infiammazioni.

  1. Idratazione e alimentazione corretta

L’idratazione gioca un ruolo fondamentale nella salute dei tendini. Una corretta idratazione aiuta a mantenere le fibre tendinee elastiche e resistenti agli sforzi. Anche l’alimentazione è essenziale: assumere una dieta ricca di proteine, vitamine (soprattutto la vitamina C, che favorisce la sintesi del collagene) e sali minerali aiuta a mantenere i tessuti connettivi in salute.

  1. Attenzione ai segnali del corpo

Il corpo è in grado di fornire segnali chiari quando qualcosa non va. Dolore, rigidità o gonfiore ai tendini sono campanelli d’allarme da non ignorare. Continuare a spingere nonostante il dolore può aggravare la situazione, trasformando un’infiammazione lieve in una patologia cronica. In caso di fastidi persistenti, è importante rivolgersi a un medico.

Come riconoscere i primi sintomi della tendinite

Riconoscere tempestivamente i primi sintomi della tendinite è fondamentale per evitare che la situazione peggiori. Tra i sintomi più comuni troviamo:

  • Dolore localizzato durante o dopo l’attività fisica
  • Gonfiore e arrossamento nella zona interessata
  • Rigidità e difficoltà nei movimenti articolari, soprattutto al mattino o dopo lunghi periodi di inattività.
  • Sensibilità al tatto: il tendine può risultare doloroso al tatto o alla pressione.

Se si avvertono questi sintomi, è importante ridurre immediatamente l’attività fisica, applicare ghiaccio per ridurre l’infiammazione e consultare un professionista per una diagnosi accurata.

Tendinite: quando rivolgersi a un fisioterapista

Il fisioterapista gioca un ruolo chiave nella prevenzione e nel trattamento della tendinite. Un intervento precoce può ridurre significativamente i tempi di recupero e prevenire complicazioni future. Durante le sedute di fisioterapia, il professionista può utilizzare tecniche manuali, terapie strumentali come l’ultrasuono o la tecarterapia, e impostare un programma di esercizi specifici per rafforzare i tendini e migliorare la mobilità articolare.

Inoltre, il fisioterapista può valutare eventuali squilibri muscolari o errori nella biomeccanica del movimento che potrebbero aver contribuito all’insorgere della tendinite, correggendo quindi non solo il sintomo, ma anche la causa del problema.

La prevenzione della tendinite è un elemento cruciale per chi pratica sport regolarmente. Con un approccio consapevole, che includa un riscaldamento adeguato, il rispetto dei tempi di recupero, una corretta esecuzione degli esercizi e l’attenzione ai segnali del proprio corpo, è possibile mantenere i tendini sani e ridurre al minimo il rischio di infiammazioni.

In caso di sintomi persistenti, rivolgersi tempestivamente a un medico specialista è la scelta migliore per ottenere una diagnosi che aiuti a prevenire complicazioni e a tornare velocemente alla propria routine sportiva.

 

In caso di sintomi persistenti, rivolgersi tempestivamente a un medico specialista è la scelta migliore per ottenere una diagnosi che aiuti a prevenire complicazioni e a tornare velocemente alla propria routine sportiva.

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