Il tessuto cicatriziale è una risposta naturale del corpo impegnato a guarire il tessuto danneggiato dopo lesioni, interventi chirurgici o traumi. Indipendentemente dal fatto che si tratti di pelle, muscoli, tendini o legamenti, il tessuto cicatriziale, se non viene stimolato, potrebbe “attaccarsi” alle strutture circostanti, causando un’ulteriore formazione di aderenze, limitando la libertà di movimento e provocando dolore e prurito anche molto tempo dopo la guarigione della lesione originale.
La massoterapia, se integrata ad altre terapie, può essere molto efficace sia nelle fasi iniziali, per formare una cicatrice non rigida e funzionale, sia su una cicatrice più vecchia, per gestire i sintomi di una cattiva cicatrizzazione. In questo articolo, esploreremo il ruolo della massoterapia nel trattamento del tessuto cicatriziale, analizzando come questa pratica possa aiutare a migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Cos'è il Tessuto Cicatriziale?
Il processo di guarigione dei tessuti coinvolge la produzione di collagene, una proteina essenziale per riparare le fibre danneggiate. Le fibre di collagene nel tessuto cicatriziale tuttavia si dispongono in maniera meno organizzata rispetto ai tessuti normali, e proprio in base a questa disposizione vanno a formare diverse tipologie di cicatrici, tra cui, le più comuni sono le cicatrici cheloidi, ipertrofiche e retraenti.
Le cicatrici cheloidi sono accumuli spessi, arrotondati e irregolari di tessuto cicatriziale che hanno dimensioni più grandi rispetto alla lesione. In queste cicatrici, la disposizione delle fibre di collagene è casuale e disorganizzata e sono presenti più vasi sanguigni rispetto alle cicatrici ipertrofiche. Di solito appaiono rossi o di colore più scuro rispetto alla pelle circostante.
Le cicatrici ipertrofiche sono caratterizzate dalla produzione di tessuto connettivo extra all’interno della ferita originale. Possono apparire rosse, spesse e in rilievo. A differenza delle cicatrici cheloidi, nelle cicatrici ipertrofiche le fibre di collagene sono disposte parallelamente allo strato superiore della pelle.
Le cicatrici retraenti si verificano quando viene danneggiata una vasta area di pelle ad esempio in seguito a una grave ustione. In questi casi la cicatrice provoca una riduzione della superficie della pelle rispetto a quella originaria andando a ridurre la gamma di movimento di muscoli e articolazioni.
Come il massaggio terapeutico aiuta il trattamento del tessuto cicatriziale
Per le cicatrici che possono causare dolore o disagio dopo la guarigione, la massoterapia mostra benefici reali in termini di sollievo e funzionalità. L’obiettivo principale è ottenere una cicatrice non patologica, priva di aderenze, rigidità e fibrosi fasciali. Le cicatrici chirurgiche sono molto comuni e, quando eseguiti da fisioterapisti esperti, le tecniche di massaggio terapeutico possono migliorare rapidamente la consistenza, la sensazione e la flessibilità della cicatrice. Le cicatrici patologiche invece potrebbero non raggiungere mai un aspetto “normale” della pelle, ma i tessuti sottostanti potrebbero diventare più flessibili e consentire una maggiore scorrevolezza e funzionalità.
In entrambi i casi la massoterapia ha un effetto positivo significativo su dolore, pigmentazione, flessibilità, prurito, superficie e rigidità della cicatrice.
Il trattamento manuale delle cicatrici in fisioterapia comprende una varietà di tecniche riabilitative. Più tecniche conosce il fisioterapista, più strumenti avrà a disposizione per trattare efficacemente il tessuto cicatriziale. La strategia ottimale inoltre non si basa su un singolo metodo, ma sull’integrazione di diverse tecniche manuali e fisiche.
Tra queste, alcune delle più comuni includono:
Massaggio trasverso profondo: conosciuto anche come tecnica di Cyriax, il massaggio trasverso profondo si concentra sulla mobilizzazione delle fibre muscolari e tendinee attraverso movimenti perpendicolare alla posizione delle fibre
Massaggio connettivale: è una tecnica di massaggio che lavorare sul tessuto connettivo.
Stimolazioni propriocettive: mirano a migliorare la consapevolezza del corpo e la coordinazione neuromuscolare attraverso manipolazioni mirate.
Alcuni consigli pratici
La massoterapia può essere un componente cruciale del trattamento del tessuto cicatriziale per questo, la collaborazione con un fisioterapista qualificato, è necessaria per sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Durante il percorso è molto importante informare il terapeuta delle proprie sensazioni ma soprattutto essere pazienti perché il trattamento del tessuto cicatriziale richiede tempo e costanza. I risultati potrebbero non essere immediati, ma con il tempo e la dedizione, i benefici saranno evidenti.