CERVICALGIA: CAUSE E RIMEDI

COS’È LA CERVICALE?

La cervicalgia, o infiammazione della cervicale, si presenta sotto forma di dolore al collo.

Insieme al dolore lobare (lombalgia), il dolore alla cervicale è tra i più diffusi, tanto che colpisce i 2/3 della popolazione mondiale.

Statisticamente la cervicalgia ha una durata di pochi giorni, però a volte questa condizione è sintomo di una condizione clinica più complessa e difficilmente si risolve con le cure casalinghe.

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cervicalgia

Le cause più comuni della cervicalgia sono:

Cause comuni:

  • Stress Questo stato di tensione costante si riflette in una contrattura muscolare involontaria e continuata nell’arco della giornata del trapezio e dei muscoli del collo, che è la causa non solo del dolore cervicale ma anche di mal di testa, vertigini e rigidità cervicale. Questa viene descritta come cefalea muscolo-tensiva.
  • Postura scorretta Accade quando teniamo per lunghi periodi di tempo la testa piegata da un lato provoca l’infiammazione della cervicale. Spesso succede durante il sonno, a causa delle scorrette posture che si assumono mentre si dorme
  • Colpo di frusta Meccanismo lesivo associato a una accelerazione e successiva decelerazione che causa lo stiramento dei legamenti della colonna cervicale.

Cause meno comuni:

  • Osteocondrosi e spondilosi Cambiamenti degenerativi dei dischi intervertebrali e successivamente dei corpi vertebrali adiacenti.
  • Discopatie cervicali Patologie riconducibili ai dischi intervertebrali (i cuscinetti presenti tra una vertebra e l’altra). Nella maggior parte dei casi si tratta di discopatie degenerative e di ernie del disco cervicali.

La cervicalgia si presenta sempre con il dolore al collo. In alcuni casi però i pazienti lamentano altri sintomi, come ad esempio:

  • Cefalea (mal di testa)
  • Dolore alla spalla e al braccio
  • Riduzione dei riflessi
  • Formicolio
  • Febbre (raramente)
  • Brividi (raramente)
  • Equilibrio precario

Il dolore al collo dovuto dalla cervicalgia di solito passa nel giro di qualche giorno, se il dolore non accenna a diminuire e dura per un periodo di tempo più lungo di qualche settimana, si consiglia di rivolgersi a un medico. Principalmente la visita consiste in un esame obiettivo e un’anamnesi accurata, questo per avere una visione più precisa del problema. Se il medico lo riterrà opportuno verranno effettuati anche altri esami strumentali:

  • Risonanza magnetica
  • Raggi X
  • Eletromiografia
  • TAC

Il primo passo per la guarigione consiste nella ricerca della causa del problema, spesso è banale, come ad esempio l’altezza sbagliata del cuscino o la scorretta postura. In contemporanea è utile osservare un periodo di riposo correlato ad esercizi di stretching. Quando però il dolore non diminuisce, e dopo essersi rivolti ad un medico le terapie che si usano più frequentemente sono:

  • Massoterapia
  • Tecar
  • Pompage cervicale

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